STORIA DEL CUCCU'

Il fischietto è forse il primo giocattolo sonoro dell’antichità, lo si trova nelle civiltà più remote, ed infatti piccoli fischietti di argilla sono stati ritrovati in tombe di bambini di epoca greca. I fischietti in terracotta, prodotti in tutte le parti del mondo, sia con finalità ludica che apotropaica, rappresentano un valido contributo alla conoscenza di importanti aspetti culturali delle civiltà del passato di ogni continente. La produzione materana dei fischietti è sempre stata direttamente connessa alla festa ed alla fiera allestita per la Madonna di Picciano ed alla gita fuori porta del giorno di pasquetta presso la chiesa dei Cappuccini. In entrambe le occasioni il “cuccù” era un acquisto obbligato per i figli dei pellegrini ed un oggetto da esibire per dimostrare la partecipazione al pellegrinaggio. Il fischietto tradizionale materano raffigura un gallo, simbolo di forza virile e di difesa contro i malefici. Il suono prodotto dalla figura base è bitonale: tale suono ha determinato la denominazione dialettale “cuccù” perché richiama il canto del cuculo, mentre la colorazione a strisce policrome dei “cuccù” è riconducibile ai nastrini che venivano acquistati a Picciano e legati ai finimenti dei cavalli.

venerdì 30 marzo 2012

“Flammas domamus donamus cor”

Flammas domamus donamus cor
Venerdì 30 marzo 2012, ore 18,00
Mediateca Provinciale di Matera, Spazi espositivi
All’interno del Palazzo dell’Annunziata si terrà l’inaugurazione della Mostra d’Arte Contemporanea (Arte Visiva, Fotografica, Artigianato) dal titolo “Flammas domamus donamus cor” con circa 65 opere di artisti lucani.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 30 marzo al 15 aprile 2012, orari di apertura lunedì-giovedì 8,30 – 18,30, venerdì-sabato 8,30 – 13,30, sabato-domenica 18,00 – 20,00.
La mostra d’arte Contemporanea sarà presentata dallo storico e critico letterario Giovanni Caserta, dal Direttore regionale dei Vigili del Fuoco Maurizio Alivernini, dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera Eugenio Barisano, dall’Assessore alla Cultura Regione Basilicata Rosa Mastrosimone, dal Presidente della Provincia di Matera Franco Stella e dal Sindaco di Matera Salvatore Adduce.
Nell’occasione verrà presentato il catalogo delle opere, immagini e testi sui Vigili del Fuoco dal titolo “Flammas domamus donamus cor” (Domiamo le fiamme doniamo il cuore), curato dallo storico e critico letterario Prof. Giovanni Caserta dal critico d’arte e giornalista Domenico Notarangelo e dalla giornalista Carmela Casentino.
A conclusione della manifestazione inaugurale, ci sarà una degustazione offerta da aziende locali.
Venerdì  30 marzo 2012, ore 18,00
Il volume dal titolo “Flammas domamus donamus cor” è di pag. 144 formato cm. 24 x 16 (circa), stampa in quadricromia e riccamente illustrato con vecchie e nuove foto sui Vigili del Fuoco, nonché quelle del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Matera, con copertina cartonata a rilievo e carte diverse.
Mediateca Provinciale di Matera, Spazi espositivi
Mostra d’Arte Contemporanea con circa 65 opere di artisti lucani:
Arte Visiva
Fotografica
Artigianato
Sono presente con una mia opera in ceramica naturalmente.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 30 marzo al 15 aprile 2012, orari di apertura lunedì-giovedì 8,30 – 18,30, venerdì-sabato 8,30 – 13,30, sabato-domenica 18,00 – 20,00.
Nell’occasione verrà presentato il catalogo delle opere, immagini e testi sui Vigili del Fuoco dal titolo “Flammas domamus donamus cor” (Domiamo le fiamme doniamo il cuore), curato dallo storico e critico letterario Prof. Giovanni Caserta dal critico d’arte e giornalista Domenico Notarangelo e dalla giornalista Carmela Cosentino.

mercoledì 21 dicembre 2011

CUSTODI DI SAPIENZA


Mostra collettiva
Francesco Niglio - Cuccù, terracotte sonore
Anna Napolitano - Vetrate artistiche
Lela Campitelli / Michele Ascoli - Arti Orafe e Lignee
Maria Bruna Festa - Cuccù, Ceramiche sonore
Teresa Tulliani / Giuseppe Napolitano - Arte Presepiale
Arti-in “ Bottega”
Matera – Via Bruno Buozzi
17 dicembre 2011 – 20 gennaio 2012

Conservare la “sapienza operaia” della manipolazione della materia e darle visibilità è la ragione di questo evento. Ristabilire il contatto di empatia con l’argilla, il vetro, la cartapesta, i metalli “preziosi”, è non solo una necessità dei tempi, un’opportunità di lavoro, ma l’occasione preziosa per recuperare il sentimento del tempo e l’autonomia operativa.
La “Bottega” non è il luogo dell’alienazione: è il luogo del tempo creativo, dello scavo interiore, dell’identità ritrovata, della contemplazione di un’idea che si fa oggetto, della materia che ti resiste e ti sfida, del dialogo muto col manufatto finito.

Non è una produzione in serie quella della “Bottega”, sottoposta a tempi controllati; il manufatto dell’artigiano risponde ai tempi della mente e del cuore, nella penombra di una grotta tornata a vivere

giovedì 8 settembre 2011

Il Cuccù: simbolo della tradizione, funzione nel contemporaneo

Il Cuccù di Matera è sicuramente il manufatto che rappresenta la tipicità nell'artigianato artistico ed ogni famiglia materana, in Italia e nel mondo, ne possiede almeno uno. Ma non sempre il gusto personale apprezza l'estetica della tradizione.

Da alcuni anni propongo una mia interpretazione del tradizionale che scaturisce dalla ricerca di nuove funzionalità legate alle esigenze del vivere contemporaneo. E' così che ha preso vita il progetto del  Cuccù lampada, che a distanza di anni continua a destare l'interesse dei materani e non solo.



giovedì 21 aprile 2011

Cuccù e sperimentazione: la tecnica Rakù

Da tre anni ho ripreso la sperimentazione con tecniche di riduzione.
Il cuccù naturalmente non poteva sfuggire al delirio delle mie alchimie!
Spero che il risultato valga lo sforzo di ore passate ad aspettare che la termocoppia del fornino rakù desse segni di vita e di quantità di segatura e fumo inalati.
Queste ceramiche sonore - Cuccù tecnica Rakù - inoltre hanno partecipato alla 2^ edizione della Biennale del fischietto in Terracotta tenutasi a Matera a maggio 2010.
Sono rimasta molto sorpresa dall'entusiasmo dei collezionisti che le hanno apprezzate ed acquistate.






domenica 11 aprile 2010

Nell'aia di Maria Bruna

Nell'aia di Maria Bruna ci sono tanti galletti che hanno atteso la Pasqua per far gioire grandi e piccini con il loro allegro e magico suono.
 

 Cuccù in terraglia con elementi decorativi a rilievo, decorati e invetriati.
















Cuccù realizzato con tecnica dell'engobbio graffito con elementi decorativi a rilievo, decorato e invetriato.














Cuccù realizzato con tecnica tradizionale:
elementi decorativi aggiunti,
decorato con tempere acriliche .